Apparentemente Cornelius Vanderbilt trattava male i suoi dipendenti offrendo loro salari molto bassi e pessime condizioni di lavoro. Vanderbilt era percepito dai suoi contemporanei come un personaggio spietato che passava troppo poco tempo a preoccuparsi della percezione che le persone avevano di lui.
Vanderbilt era un magnate degli affari del XIX secolo che costruì la sua fortuna nel settore delle spedizioni e delle ferrovie. Era un milionario che si era fatto da sé e un filantropo noto per il suo carattere duro. Vanderbilt era uno degli individui più ricchi della storia d'America e fondò la Vanderbilt University. Al momento della sua morte, nel 1877, il suo patrimonio netto era di 105 milioni di dollari, ovvero circa 1/87 del prodotto nazionale lordo degli Stati Uniti.
